sabato 2 giugno 2007

In ginocchio sui ceci!


Oggi non meritate niente!
Tutti voi, lettori e non, personaggi della mia vita e multiformi entità iternettiane: oggi non vi meritate un post, perchè non mi avete capita, quindi meritate parole non mie, parole sentite e risentite in una canzone consciuta e banale, ma che molto si avvicinano al mio stato d'animo.

Sono gocce di memoria
Queste lacrime nuove
Siamo anime in una storia
Incancellabile
Le infinte volte che
Mi verrai a cercare nelle mie stanze vuote
Inestimabile
E’ inafferrabile la tua assenza che mi appartiene
Siamo indivisibili
Siamo uguali e fragili
E siamo già così lontani
Con il gelo nella mente
Sto correndo verso te
Siamo nella stessa sorte
Che tagliente ci cambierà
Aspettiamo solo un segno
Un destino, un’eternità
E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso, per raggiungere te
Siamo gocce di un passato
Che non può più tornare
Questo tempo ci ha tradito, è inafferabile
Racconterò di te
Inventerò per te quello che non abbiamo
Le promesse sono infrante
Come pioggia su di noi
Le parole sono stanche, ma so che tu mi ascolterai
Aspettiamo un altro viaggio, un destino, una verità
E dimmi come posso fare per raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso, per raggiungere te

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma come???

Mollo il mondo web per un giorno e mi ritrovo questo post "maudit"?

Cara Carlita, nel caso ti occorresse un'ascia, un machete o un semplice coltello affilato,quello giusto per queste occasioni (e che ogni donna dovrebbe tenere con sè in borsetta)te lo presto volentieri... ^o^

*La bambola assassina*

rigelblue ha detto...

ma sei guarita? dici che riusciamo a salutarci a pesaro? ti vengo a trovare magari.
io arrivo domani!

Carlita ha detto...

--->Chucky no! Non puoi cascare così nel mio crypticismo! Leggi l'errata corrige!
--->Rigelblue: dai, passa che così parliamo di bloggamenti vari! Vieni a prendere il caffè?