martedì 29 maggio 2007

Qualcosa di dolce....

Tu quoque, Carlita, hai delle insicurezze?!

Lo so, non sono proprio il tipo di persona che normalmente viene giudicata dolce, sono l'esatto contrario.
Non sono il primo esempio che viene in mente quando si pensa a un personaggio da fiaba, tutt'altro.
Ed è strano pensare che io, in fondo, mi sento così; è strano, delle volte, non poter far capire agli altri che vivo di abbracci e sorrisi, che in fondo non sono che una bambina che prende troppo seriamente i suoi giochi, perchè si è creata l'illusione di poter difendere attraverso essi le persona a cui vuol bene. Ed è dura ammettere che spreco ore intere a fantasticare sui meravigliosi risvolti che la mia vita potrebbe prendere se....... se. Semplicemente se.
Inutile raccontare i miei desideri, perchè sono di una banalità vergognosa, al limite del patetico. Ma quando non so come difendermi da loro, penso una cosa.
Io ho un amico. Non è un amico, è l'Amico, quello che non dovrebbe mai mancare nel kit di sopravvivenza alla realtà. Qualche anno fa passai a trovarlo a casa sua, lo facevo spesso, ma quella volta passammo forse dieci minuti, forse uno, forse un intero pomeriggio accoccolati sul suo divano, sotto un plaid, ad ascoltare road trippin' con gli occhi chiusi, abbracciati.
Forse era il nostro modo di riposare dal mondo, forse no e questa è una distorsione del mio ricordo.
Ma io, ogni volta che ci ripenso, mi riposo davvero dal mondo, e mi viene una gran voglia di essere abbracciata. Solo che nessuno lo fa.
La mia coinquilina e il suo ragazzo, per scherzare sulla convivenza di questi giorni e sulla differenza di età, giocano a far finta che io sia loro figlia.
E' strano, ma mi piace.

M. Chagall, Sposa con ventaglio

6 commenti:

Anonimo ha detto...

io invece penso che mascheri "male" questa dolcezza perchè le persone che ti conoscono davvero sanno che hai bisogno di coccole e te le concedono. poi sbaglio o oggi hai fatto le fusa!!!
date a Cesare quel che è di Cesare
Enzolì

rigelblue ha detto...

sono d'accordo con Enzolì!
ca, aiuto sto impazzendo, se vedo ancora una volta lo spot-suoneria di quel gatto orrendo che storpia la canzone di mika giuro che la spacco la tv.
mmmhhh... è tardi di nuovo, vado a letto.
un abbraccio ;) grande

Anonimo ha detto...

Troppo soli, troppo lontani: volevamo essere liberi, e ci siamo messi in gabbia, isolandoci.

Perché il rapporto migliore che riusciamo ad avere col mondo è il distacco? Perché, invece, non riusciamo a viverci, dentro il mondo?!

E intanto, non riesco a scrivere più di due pagine di tesi al giorno...

Anonimo ha detto...

Ciao Carlita, giusto per stare in tema di coccole ti mando un abbraccio da quel di Modena.
Si sente la tua mancanza
Ciao Ila

Anonimo ha detto...

Una buona notizia per tutti gli uomini soli: è stata costruita una vagina biotech, grazie alle cellule staminali...

Cosa direbbe Veronika per venderla?!

Carlita ha detto...

--->Enzoli: ma fortuna che ci sei te a coccolarmi...anche perchè se no, a chi le faccio le fusa??
--->Rigelblue: consiglio: spegni la tivvù e apri "Zazie nel metrò" di Queneau... ti fornirà endorfine da risata per i prossimi sei mesi!
--->"Stucked..": niente di più vero, la versione originale del post prevedeva una divagazione anche su questo, ma diventerà un altro post: "Qualcosa di nostalgico...", perchè i miei amici lontani sono anche i più preziosi!
--->Ila: E' bello sentirti ancora, pur essendoci conosciute solo per pochi mesi, ma non serve tanto tempo per vedere che una persona vale tanto! E la cosa più bella è che conosco la tua sincerità, e so che i tuoi abbracci valgono tanto!
--->Carlocò:....Maledetto demistificatore!