Il Ciclo.
Prima e ultima volta che ne parlo (Spero)
Annus Domini MMVII, Inizia una nuova crociata: quella contro il ciclo femminile.
Da giorni su numerosi blog italiani, nonchè su siti di cronaca e informazione, non si parla d'altro che di questa famigerata pillola anti-mestruazioni. Non sto a discutere sull'attendibilità del coro di voci che si è innalzato solenne e moralista dai vari siti, che a suon di "se la Natura ha voluto che la donna avesse il ciclo ogni mese lunare, una ragione ci sarà" (o, ancora peggio, magari l'ha voluto Dio e dopo le piaghe d'Egitto sappiamo che contraddirlo non ci conviene...) sta conducendo un'agguerrita rappresaglia contro chiunque osi infangare il buon nome delle mestruazioni.
Ma il problema in sè, a mio parere, non è mestruazione si o mestruazione no. Siamo seri, dai, per una volta: già la normale pillola anticoncezionale è una violenza nei confronti della naturalità del nostro corpo, eppure a nessuno sembra scandalizzare tanto. Il ciclo da essa indotto provoca una emorragia da privazione molto più simile a un sintomo da crisi d'astinenza che non a una dimostrazione di fertilità. Ciò che preoccupa me, in tutto questo trambusto, non è la presenza o meno del ciclo mensile (tanto io me lo tengo), quanto la segnalazione di carlocò sul pericolo di perdere il diritto alla sindrome premestruale.
-fermo gioco!-
Io a quella non ci rinuncio mica!
A parte tutte le volte che mi ha concesso di non fare l'ora di educazione fisica al liceo, concedendomi tanto tempo per rimettere in sesto qualche voto e la mia vita sentimentale di allora, anche al giorno d'oggi resta uno dei diritti più forti che la donna riesce a esercitare contro: seccature, amanti invadenti, lavori domestici, appuntamenti non graditi ma improrogabili, pranzi con parenti, esami per l'Università...
Senza contare che permette di farsi fuori un intero vasetto di nutella a cucchiai senza che nessuno possa giudicare quest'atto impuro e, all'occorrenza, permette anche di mascherare sbornie catatoniche del giorno prima.
Una risorsa irrinunciabile.
Ciò che a me fa paura, quindi, non è nè la casa farmaceutica che espone un mazzo da 52 di boiate colossali alle quali solo Paris & Nikki Hilton possono credere, nè tantomeno la predisposizione dell'uomo contemporaneo a rincorrere l'androginità e il cyborg come modelli; ciò che mi terrorizza è la carica di donne in carriera newyorkesi che aderiranno numerose e entusiaste a questa crociata, creando un nuovo standard: la perfezione.
Rivoglio le mie debolezze, rivoglio i miei difetti, rivoglio la mia umanità!
Per chi, ad ogni modo, volesse un OTTIMO motivo per odiare il ciclo femminile e tutta questa diatriba, ecco il peggio del trash: il Museo delle Mestruazioni..... Conoscendo bene l'inglese e cercando un po', potreste trovare il peggio dell'inimmaginabile...
Da giorni su numerosi blog italiani, nonchè su siti di cronaca e informazione, non si parla d'altro che di questa famigerata pillola anti-mestruazioni. Non sto a discutere sull'attendibilità del coro di voci che si è innalzato solenne e moralista dai vari siti, che a suon di "se la Natura ha voluto che la donna avesse il ciclo ogni mese lunare, una ragione ci sarà" (o, ancora peggio, magari l'ha voluto Dio e dopo le piaghe d'Egitto sappiamo che contraddirlo non ci conviene...) sta conducendo un'agguerrita rappresaglia contro chiunque osi infangare il buon nome delle mestruazioni.
Ma il problema in sè, a mio parere, non è mestruazione si o mestruazione no. Siamo seri, dai, per una volta: già la normale pillola anticoncezionale è una violenza nei confronti della naturalità del nostro corpo, eppure a nessuno sembra scandalizzare tanto. Il ciclo da essa indotto provoca una emorragia da privazione molto più simile a un sintomo da crisi d'astinenza che non a una dimostrazione di fertilità. Ciò che preoccupa me, in tutto questo trambusto, non è la presenza o meno del ciclo mensile (tanto io me lo tengo), quanto la segnalazione di carlocò sul pericolo di perdere il diritto alla sindrome premestruale.
-fermo gioco!-
Io a quella non ci rinuncio mica!
A parte tutte le volte che mi ha concesso di non fare l'ora di educazione fisica al liceo, concedendomi tanto tempo per rimettere in sesto qualche voto e la mia vita sentimentale di allora, anche al giorno d'oggi resta uno dei diritti più forti che la donna riesce a esercitare contro: seccature, amanti invadenti, lavori domestici, appuntamenti non graditi ma improrogabili, pranzi con parenti, esami per l'Università...
Senza contare che permette di farsi fuori un intero vasetto di nutella a cucchiai senza che nessuno possa giudicare quest'atto impuro e, all'occorrenza, permette anche di mascherare sbornie catatoniche del giorno prima.
Una risorsa irrinunciabile.
Ciò che a me fa paura, quindi, non è nè la casa farmaceutica che espone un mazzo da 52 di boiate colossali alle quali solo Paris & Nikki Hilton possono credere, nè tantomeno la predisposizione dell'uomo contemporaneo a rincorrere l'androginità e il cyborg come modelli; ciò che mi terrorizza è la carica di donne in carriera newyorkesi che aderiranno numerose e entusiaste a questa crociata, creando un nuovo standard: la perfezione.
Rivoglio le mie debolezze, rivoglio i miei difetti, rivoglio la mia umanità!
Per chi, ad ogni modo, volesse un OTTIMO motivo per odiare il ciclo femminile e tutta questa diatriba, ecco il peggio del trash: il Museo delle Mestruazioni..... Conoscendo bene l'inglese e cercando un po', potreste trovare il peggio dell'inimmaginabile...
6 commenti:
Il ciclo!!!il tanto amato/odiato ciclo.è vero anche io sono ricorsa alla pillola per interrompere dolori e quant'altro. Ma da qui a eliminarle per sempre no non sono d'accordo.E adoro anche io la sindrome premestruale, cartellino "rosso" da tirare fuori ogni volta che ti va. Poi insomma avremo o no, noi donne, il diritto di avere i coglioni girati quando ci pare e dare la colpa alle famose mestruazioni!!!??? Hai ragione non siamo dei modelli perfetti.Voglio avere le mestruazioni, non per sentirmi donna,no. Non c'è bisogno di quello per esserlo(mi bastano le tette per capire che sono donna ih ih ih ih)ma per un ottimo funzionamento del mio corpo. Ho detto ottimo non perfetto, anche se si dice che il nostro corpo è una macchina perfetta. Peccato che ogni tanto si intoppa, ma c'è il meccanico che la ripara.Anche perchè le mestruazioni, insieme agli uomini,e tant'altro, è un ottimo argomento di conversazione tra donne. Siamo animali sì, ma intelligenti! E lasciamo agli americani ste cazzate di "bufale" invenzioni. La scienza deve migliorare la vita umana e non distruggerla con queste stupidaggini.Da secoli le donne hanno le mestruazioni chi con più sofferenza e chi meno. Ma riguardo al dolore credo che la scienza si sia impegnata con compresse antidolorifiche e con pillole anticoncezionali che attenuano e, a volte, eliminano del tutto il dolore(testimonianza a favore).tra non molto si inventeranno qualcosa per evitare i 9 mesi di gravidanza. Tutto pur di vendere, perchè tanto il punto è sempre lì:il denaro. Tutto gira intorno al denaro. Strategie di marketing per vendere di tutto. Tremate gente il marketing è nelle nostre "mutande" e soprattutto nelle nostre tasche,ormai vuote.Ma poi il bello del mondo è che ognuno crede a ciò che vuole. E poi non c'è una sola verità ma una, nessuna, centomila.
E allora viva le mestruazioni con i suoi pro e i suoi contro!
Dimenticavo!queste "pillole" di saggezza le ho scritte io.
Enzolì
Il marketing è nelle nostre mutande???
Ti adorooo!!! Detto da una che in marketing ci si laurea è una cosa fan-tas-ti-ca!!
Lo so!proprio per questo l'ho scritto. ah ah ah ah ah
Enzolì
Non sono riuscito a capire di qual bicicletta si parli..... io comunque un mezzo di trasporto che ti fa venire emorragie non lo comprerei mai!!!!
Hai ragione, deve avere il sellino scomodo....!
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